E’ vero, non ho sempre giocato da
BULL.
Ho conosciuto questo mondo iniziando a
frequentarlo dalla parte opposta della barricata. E ho iniziato, coinvolgendo
la mia seconda moglie, Elena.
Si, è così. Lo confesso: ho iniziato a
praticare questo mondo, tanto controverso quanto appagante, nel ruolo del
cornuto
E uso il termine ‘cornuto’, anziché il
più attuale, anglofono ed evanescente ‘cuckold’, per motivi di godimento
personale.
Uso questo termine perché la sua
sonorità evoca nella mia fantasia, un gioco nobile seppure perverso.
Ora, in questa fase della mia vita
sessuale, sono da quest’altra parte.
Sono ben lieto di accompagnare uomini
e donne su questo percorso.
E prediligo situazioni dove si cresce
insieme.
Amo le coppie che riescono ad
affidarsi a me.
Le coppie navigate, quelle dove tutto
è scontato, le schivo oppure le lascio nell’oblio. Queste mi trasmettono la loro percezione (quella, si!
che è perversa) di vivere queste situazioni come se fossero al supermercato del
sesso.
Dicevo di Elena...
Quando ho portato la mia ex moglie a
cornificarmi, non è stato certo perché sono impotente o ce l'ho piccolo. No,
anzi...
Ero così innamorato di lei, che
desideravo darle la possibilità di realizzare anche quelle cose che solo
all'apice dei nostri orgasmi mi aveva confessato.
Ogni donna ha le sue fantasie ma non
sempre le confessa. Non le rivela al proprio uomo, per le mille paure che
accompagnano queste fantasie. Io, lavorando da certosino, l'avevo rassicurata
su ogni sua paura e tolto ogni dubbio al riguardo della mia stima nei suoi
confronti.
Per questo, nel mio caso, potrei
parlare di corna controllate.
Una donna, gnocca come lei, se vuole
può tradire suo marito quando, come e quanto vuole.
Ma c'è una bella differenza se quello
splendido status di animali in calore, si arriva a condividerlo col proprio
partner.
Quando, chi si stava trombando mia
moglie si rivolgeva a me dicendo: "Ti piace come me lo succhia, la tua
bella troia?" oppure: "Vedi come te la sto riempiendo,
cornuto!?" …ebbene, quel "cornuto" non mi suonava come un'offesa
ma come un gratificante riconoscimento.
Il riconoscimento per essere stato in
grado di liberare la mia femmina, da tutti gli orpelli culturali e dai tabù
sociali, rendendola splendidamente troia, portandola a godersi il cazzo di un
altro, senza sensi di colpa e senza costringerla a ricorrere a deleteri
sotterfugi, per sentirsi seducente ed apprezzata..
Lei era ormai pienamente e
consapevolmente troia.
Si!
E anche questo termine,
"troia", lo uso non a caso.
Per me non è un termine come un altro.
Tutti i sinonimi, che solitamente
appioppiamo alle donne, si somigliano. Hanno la stessa origine: c'è sempre una
donna che si concede con (più o meno) facilità e a più (o meno) maschi.
Ma il termine troia, credo che sia
diverso.
La distinzione può sembrare sottile ma
non lo è. Non almeno per me.
La mignotta, e il suo sinonimo più
comune "puttana", descrive quella donna che per propria volontà o
dietro coercizione, fa del sesso una questione di solo meretricio; per danaro,
appunto.
La zoccola è colei che te la fa
annusare da lontano ma difficilmente si concede. E se si concede, lo fa per un
tornaconto personale, diverso dal denaro: è la donna che per ingraziarsi il
capoufficio gli fa una pompa ogni tanto, per capirci.
O era la tua compagna di banco che
voleva farsi passare i compiti da copiare e ti lasciava intendere di essere a
un passo dal traguardo ma... non te la darà mai.
La troia, no.
Nulla di tutto questo.
La troia è colei che ha consapevolezza
della propria femminilità.
E per questo non è facile da
raggiungere e da conquistare. Sa quale è il valore che la rende appetibile e
non si dona a chiunque.
La troia vive il sesso con gioia e
determinazione. Pratica il sesso per il proprio e l’altrui godimento. Ma è lei
che sceglie con chi condividere le sue curiosità e le sue esperienze.
E forse per questo, paradossalmente,
gode ancor di più riflettendosi nel godimento che suscita in colui o coloro ai
quali si concede.
Ed Elena è una Grande Troia, nel senso
più genuino del termine.
Mi è piaciuta molto la definizione di cornuto. bel racconto. ora mi leggo anche il seguito di questa serie su Elena e poi ti scriverò in privato. mandami l'indirizzo dove contattarti che devo chiederti una cosa....
RispondiElimina